La febbre dell’oro: cinema pro e contro il Capitalismo

Oreste DE FORNARI , Mario SESTI


16 aprile, ore 21, Sala del Maggior Consiglio


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Grandi registi e grandi generi: dal western all’anarchico Chaplin e al “conformista” Keaton, alla commedia all’italiana dei Risi e dei Monicelli, con la sua immagine in chiaroscuro del miracolo economico, e poi il cinema d’autore moderno e postmoderno, con i suoi interrogativi e le sue ambiguità. Con Oreste De Fornari, critico cinematografico, autore e conduttore televisivo e Mario Sesti, critico, giornalista cinematografico, tra i curatori del Festival Internazionale del Film di Roma.
Partecipa Cristiano Palozzi


Una serata piena di immagini per ripensare a come il cinema ha rappresentato il capitalismo. Grandi registi e grandi generi: il western, che ha raccontato tante volte il passaggio dal feudalesimo dei re del bestiame alla società moderna con banche e ferrovie, i comici (l’anarchico Chaplin e il “conformista” Keaton), la commedia all’italiana dei Risi Monicelli, con la sua immagine in chiaroscuro del miracolo economico, e anche il cinema d’autore moderno e postmoderno, con i suoi interrogativi e le sue ambiguità (Godard va incluso tra gli apocalittici o tra gli integrati?)
Oreste De Fornari 
Critico cinematografico, autore e conduttore televisivo, quasi sempre in coppia con Gloria De Antoni (Magazine 3Letti gemelliPerdentiLa principessa sul pisello), ha pubblicato libri su Disney, Leone, Truffaut, sul cinema americano classico e sul Sorpasso di Risi, oltre a una storia del teleromanzo. Ha fatto parte della Commissione Cinema presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Cura la sezione “Ingrandimenti” del Genova Film Festival
Mario Sesti
Critico e giornalista cinematografico, ha vinto il premio per il migliore libro di cinema (nel 1997 con Tutti i film di Pietro Germi) e nel 2005 il premio Diego Fabbri per il libro di cinema dell’anno (con In quel film c’è un segreto). E’ tra i curatori del Festival Internazionale del Film di Roma, ha diretto dal 2012 al 2014 il Taormina Film Fest e cura programmi di cinema al MAXXI. Ha realizzato, tra gli altri, film su Fellini (L’ultima sequenza, 2003, selezionato a Cannes), su Pasolini (La voce di Pasolini, con Matteo Cerami, 2005), su Gadda (Fiamme di Gadda. A spasso con l’ingegnere, 2012), su Berlinguer (La voce di Berlinguer, 2013), su Lucio Dalla (Senza Lucio, 2015)

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