Il concetto di bene comune, donne e bambini compresi


Reinhold BICHLER

sabato 6 aprile, ore 16 Sala del Maggior Consiglio


La conferenza esaminerà testi letterari scritti nei secoli IV e III a.C. nell’Antica Grecia.
Questi testi rivelano come il concetto di bene comune, compresi donne e bambini, diventasse materia concreta in tipologie diverse di narrativa letteraria. Inoltre, ci consentono di identificare idee diverse in merito al necessario “contesto economico” di siffatte comunità “utopiche”. L’intervento quindi offrirà una breve indagine sulla loro presenza in una commedia (Donne all’Assemblea di Aristofane, in un dialogo filosofico (La Repubblica di Platone), in un programma per uno stile di vita élitario (la Repubblica, scritto dallo stoico Zeno), e in descrizioni di una “realtà” esistente o in un remoto passato mitico (la famosa storia di Platone sull’Antica Atene e la sua omologa Atlantide) o su un’isola remota nelle zone ai margini del mondo (la storia dei viaggi di Iambulo, raccontati da Diodoro).
Questi modelli diversi di tali pensieri “utopici” erano sì parte di una trattazione sulla giustizia sociale ed economica, ma in sostanza, nonostante il loro elemento critico intrinseco, riuscivano ad intrattenere piacevolmente il pubblico di lettori o auditori e, se possibile, ad affinare la loro coscienza critica, piuttosto che agire come fonte d’ispirazione per un reale cambiamento della triste realtà del popolo.

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