Utopia e Lumi


Michel DELON

sabato 6 aprile, ore 18 Sala del Maggior Consiglio


Le epoche di effervescenza utopistica sono quelle in cui i vecchi confini si sgretolano. L'Europa rinascimentale scopre il Nuovo Mondo e sogna, con Thomas More, l'utopia di una società razionale ed egualitaria.
L’Europa dell’Illuminismo rivaluta la possibilità di realizzare la felicità in terra e trasforma le lontane isole della rêverie utopica in un secolo venturo. Nel 1771, Louis-Sébastien Mercier descrive ne L'Anno 2440 una Parigi ideale, salubre e democratica. Una storia permeabile all'azione degli uomini moltiplica gli spazi da esplorare mentre, tempo lineare e progresso fanno concorrenza al tempo ciclico. La Rivoluzione francese pretende di emanciparsi dal destino fatale delle cosiddette rivoluzioni al plurale e d’instaurare l’ordine geometrico delle utopie del qui ed ora; il sistema metrico, il calendario laico, l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge propongono un modello universale, ma il confronto tra l'ideale utopico e la realtà vissuta rivela uno scarto difficilmente colmabile.

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