Shangri-La. Mito e Utopia


Marina MONTESANO

domenica 7 aprile, ore 16 Sala Liguria


Il mito delle città scomparse, ritrovate, reinventate ci porta in viaggio fra storia, geografia e letteratura. Shangri-La è un luogo immaginario che compare nel romanzo Lost Horizon, pubblicato nel 1933 dallo scrittore James Hilton, il quale si era basato tanto sui racconti dei viaggiatori europei in Estremo Oriente, quanto sulla leggenda di Shambhala, mitico regno del buddhismo tibetano.
Nel tempo Shangri-La è diventato il simbolo dell’esotismo orientale e dell’utopia di un luogo felice e isolato dal mondo e infine, con una svolta inattesa, ha dato il nome a località concrete, così chiamate per ragioni turistiche: ce ne sono due fra Valle dell’Hunza, in Pakistan, e Tibet cinese. In senso più ampio, Shangri-La può essere assunto come il simbolo di molte città il cui mito supera la realtà effettiva: per esempio la Xanadu sino-mongola di Kublai Khan; oppure di quelle che sono state cercate a lungo, rivelandosi alla fine nient’altro che proiezione utopica, come l’El Dorado americano.

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