Giorgio de Chirico. Il volto della metafisica

ingresso a pagamento


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fino al 7 luglio Quella di Giorgio de Chirico è stata una ricerca pittorica continua e feconda, che ha attraversato il Novecento e che non ha mai smesso di rinnovarsi, nelle ispirazioni, nei soggetti, nelle tecniche.
smesso di rinnovarsi, nelle ispirazioni, nei soggetti, nelle tecniche. La mostra propone una revisione critica della complessa attività dell’artista, esattamente cento anni dopo la decisione del Maestro del 1919 di prendere una diversa direzione dalla pittura Metafisica, a favore di stili e tecniche ispirati al Classicismo e ai grandi maestri del passato. Seguendo quindi i grandi temi dechirichiani, il percorso della mostra si snoda tra gli esterni metafisici con le piazze d’Italia e le torri, i manichini, ma anche i celebri autoritratti ispirati a Rubens o Velásquez, e ancora le libere interpretazioni di capolavori di grandi maestri come Watteau, Courbet, Raffaello e Perugino. Al centro del percorso la pittura, intesa come esplorazione costante, in cui il passato e il presente coesistono, in una sorta di eterno ritorno nietzschiano.

 
Giorgio de Chirico. Il volto della metafisica