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     Diet Sayler GEOMETRIA E TEMPO 
			13 settembre - 14 ottobre 2001 
			
			
			
 
  
			Presentazione di Pier Giulio Bonifacio
  
			"Se la presentazione di un’opera di un artista è
			sovente per l’estensore compito grato, perché
			l’operazione si risolve necessariamente in chiave analitica
			sul registro vuoi già di un certo approfondimento,
			vuoi della ricerca delle fonti, lo stesso non si può
			dire - anzi di compito abbastanza ingrato si deve parlare -
			se la presentazione è invece riferita all’opera
			dell’artista: nel senso che siffatta operazione risulta
			d’obbligo, come nel caso di Dieter Sayler che osa, anzi
			pretende, offrire a li maggiori di Genova i propri servigi. 
			Vedremo in settembre una intrigante, e affatto nuova,
			installazione di Sayler tra cortili e loggiati di Palazzo
			Ducale. Dove il rigore della magnifica imponenza
			dell’impareggiabile sito verrà riverentemente
			perturbato dallo scandito, musicale e silenzioso rincorrersi
			di serie di segnali rosso vermiglio. 
			Assisteremo perciò ad un dialogare, lieve e di
			ardimentosa prevaricazione al tempo stesso (forse
			impossibile?), coinvolgente grigio e colore e poi storia di
			ieri e storia di oggi.
  
			Dieter Sayler, classe 1939, affascinato da sempre da Genova e
			da questo luogo-simbolo di Palazzo Ducale, ha già
			effettuato tali operazioni in parecchi musei e spazi
			pubblici in Europa e in USA. 
			E anche nella stessa Genova ove ha esposto più volte,
			da solo e unitamente a Günther Uecker e Rupprecht Geiger,
			nello studio B2 negli anni ’80 e ’90.
  
			Ma in certi casi, come in questo, lo scandalo è di
			rigore, e allora eccolo: Sayler dispone i suoi elementi,
			questi tasselli rosso acceso, secondo un ordine che parla,
			come si conviene in arte, di metafora e di follia; dal che la
			struttura mentale, raziocinante che sottende il suo operare
			viene rotta, frantumata dall’irrompere dell’elemento
			poetico, dall’irrazionale che si sostanzia nell’iperbolico,
			ludico elemento del caso. Ovvero la collocazione degli
			elementi costituenti la sua installazione è data
			dall’imperscrutabile decisione di un dado, agitato al modo
			usato prima di ogni intervento. 
			Metafora e follia, ho detto. E allora anche sito e non sito,
			della mente e del cuore. Apparente dicotomia, ma senza
			dilemma."
  
			DIET SAYLER 
			Diet Sayler, classe 1939, Professore all’Accademia di Belle
			Arti di Norimberga, ha realizzato installazioni in diversi
			palazzi ed edifici storici e contemporanei: 
			- Cattedrale di Ely, Inghilterra, 
			- Museo Nazionale di Arte di Bucarest / Palazzo Reale, 
			- Museo Vassarely di Budapest, 
			- Gallery A, Londra, 
			- Museo di Arte Concreta, Zurigo, 
			- Galeria Edurne, Madrid, 
			- Museo di Arte, Lublin, Polonia, 
			- Chapelle St. Louis de la Salpétriere, Parigi, 
			- Studio B2, Genova 
			e in diversi ambienti urbani: 
			- in Liguria a Porto Maurizio e Diano Castello, 
			- a Norimberga.
  
			ESPOSIZIONI PERSONALI 
			Selezione 1999 - 2000
  
			1999 
			Wilhelm-Hack-Museum, Ludwigshafen / D (retrospettiva) 
			A.C.P. Galerie, Zürich / CH 
			Muzeul National de Arta al Romaniei, Bucarest / RO (retrospettiva) 
			Galeria Edurne, Madrid / E
  
			2000 
			The Czech Museum of Fine Arts Prague, Praha / CZ (retrospettiva) 
			Kettle’s Yard, University (retrospettiva) 
			Installation in The Lady Chapel, Ely Cathedral, Ely / GB 
			East West Gallery, New York / USA
  
 
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