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ARTE E LUSSO DELLA SETA A GENOVA DAL '500 AL '700
11 novembre 2000 - 11 febbraio 2001
Curata da Marzia Cataldi Gallo, storica dell’arte presso la
Soprintendenza ai Beni Storici e Artistici della Liguria e
allestita da Pierluigi Pizzi, scenografo e regista di fama
mondiale, la mostra si inserisce nell’ambito delle manifestazioni
"El Siglo de los Genoveses" che accompagneranno Genova
all’appuntamento del 2004, quando la città sarà
Capitale Europea della Cultura.
Il progetto scientifico nasce dalla considerazione del fatto che
Genova e l’area circostante, in particolare la Riviera di Levante,
è stata almeno per un secolo - il Cinquecento - la capitale
mondiale della produzione tessile. Si pensi che nell’ultimo quarto
del '500, su una popolazione cittadina di circa 60.000 abitanti,
erano attivi 15.000 tessitori ed erano circa 38.000 le persone
impegnate almeno parzialmente nel settore. La fama dei velluti
tessuti nel territorio della Repubblica fu tale che anche quelli
prodotti in Francia ed in Inghilterra, per essere facilmente
venduti, venivano chiamati rispettivamente velours de
Gênes o Genoa velvet.
La mostra che si sviluppa in due sedi, il Palazzo Ducale e la
Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, presenta quasi 200 opere:
tessuti di arredamento, abiti e paramenti sacri, tra cui due
preziosissimi piviali del ‘500 in velluto con broccature dorate.
La mostra vuol far nascere un rapporto vivo fra i tessuti antichi
e chi li ammira, per questo le preziose stoffe sono esposte
accanto ad opere che rievocano la loro funzione originale:
ritratti, mobili, suppellettili. Fra i ritratti spiccano le
belle dame dipinte da Van Dyck, Piola, Mulinaretto con abiti
confezionati secondo i rigidi dettami della moda spagnola nel
primo Seicento, mentre quelli tardo seicenteschi sorprendono per
la vivace cromia dei colori e il fulgore dell’oro di moda alla
corte di Francia. Le ultime sale della mostra sono infine dedicate
ad una delle aziende di moda più note a livello
internazionale per la produzione di accessori in seta: Salvatore
Ferragamo.
Nel Sottoporticato viene invece ospitata la specifica
sezione "Il fascino dell’Oriente: i Mezzari", dedicata ai tipici
teli di cotone stampato del XIX secolo, chiamati anche
voiles de Gênes, la cui produzione si ispirava a
modelli indiani. A Palazzo Spinola di Pellicceria, nella
sezione "La giornata di un’aristocratica: raffinate eleganze
neoclassiche", il visitatore può invece rivivere gli
attimi intimi e quotidiani di una nobildonna genovese: dal suo
risveglio nella camera da letto, all’attivitè nello
studio, ai preparativi per un viaggio.
La sezione dedicata ai mezzari e quella di Palazzo Spinola sono
allestite da Giulio Sommariva.
A rendere ancora più suggestivo il percorso è la
presenza in mostra dell’ultimo tessitore ligure con telaio
manuale, Sergio Gaggioli, che fa riecheggiare nelle sale di
Palazzo Ducale la musica prodotta dall’intreccio delle trame
con gli orditi.
Catalogo
Allemandi Editore, www.allemandi.com

88-422-1001-3
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