

|
 |
IL DUCALE DELLE MERAVIGLIE
Marcantonio Franceschini
"Raro ed eccellente pittore"
ritorna nel Salone del Maggior Consiglio
27 luglio - 25 agosto 2002
Dopo trecento anni i cartoni preparatori per la decorazione
del Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova
ritornano, nello stesso luogo dove erano stati pubblicamente
presentati nel 1702, per permettere ai committenti Giustiniani
e al Doge di immaginare virtualmente come si sarebbe presentato
il Salone una volta completata la decorazione.
Immaginare è anche l'operazione che si propone
oggi: rovesciando i termini, immaginare quello spazio reale
come si prensentò fino all’incendio del 1777.
Marcantonio Franceschini era nato a Bologna nel 1648 e fu
uno degli artisti più importanti e ricercati del suo
tempo. Lo Zanotti, un critico suo contemporaneo, lo
definiva "eccellente e raro pittore". Estro e invenzione
intesi come fantasia libera da regole, ma ricondotti a un
ritmo classico, sono i caratteri che lo fecero apprezzare
presso i committenti e le grandi corti europee. La sua
produzione più significativa è quella dei
grandi cicli pittorici concepiti per decorare i lussuosi,
vasti interni dei palazzi nobili e delle sedi del potere,
quali il Palazzo Ducale.
Il percorso espositivo si svolge attorno alla ricostruzione
in scala del Salone finito di decorare nel 1704 con quattro
sezioni propedeutiche incentrate sull’artista, sulla storia
dei cartoni e del loro restauro (sono esposti alcuni
cartoni ancora non restaurati per evidenziare la difficile
operazione conservativa in corso), sull’esperienza del
Franceschini a Genova (con alcune tele esposte) e sulla
storia della decorazione della Sala.
Il Ducale delle Meraviglie assiste quindi allo splendore e
all'emozione del ritorno della spiritualità artistica
e progettuale del pittore; e il nuovo Salone, quello attuale
realizzato dal Cantoni, è luogo che si sdoppia e per
il visitatore diventa l’oggetto del quale tentare di
leggere la filigrana, che è l’opera del Franceschini.
A mostra conclusa le opere saranno esposte definitivamente
nell’ex chiesa di Sant'Agostino a Orvieto.
Catalogo
Silvana Editoriale, www.silvanaeditoriale.it

88-8215-448-3
|