mostra 'Mithila'

India a Genova


INTORNO ALLA RASSEGNA INDIA A GENOVA

giovedì 14 maggio ore 17.30, Sala del Minor Consiglio
conferenza
Gandhi, la grande anima dell’India
Interventi di Stefano Caldirola, Docente di Storia Contemporanea dell’Asia presso l’Università di Bergamo e di Hindi e Cultura Indiana presso l’Università degli Studi di Milano, Giorgio Grimaldi, Università di Genova, Dott.ssa Vasantha, responsabile dei programmi di adozione a distanza e dei gruppi di promozione della donna per Assefa.
A cura di Celso Istituto di studi orientali









venerdì 30 aprile ore 17.30, Munizioniere
conferenza
Vinoba Bhave. La lunga marcia del Sarvodaya
Conferenza di Donatella Dolcini, Università di Milano. Il grande "discepolo" e "maestro" di Gandhi ed il suo straordinario viaggio per il dono della terra. Proiezione del film-documentaio: "Vinoba Bhave", regia Raniero La Valle (RAI 1969).

domenica 11 aprile 2010 ore 17.30, Munizioniere
conferenza
La sfilata delle formiche
Il potere assoluto dell'illusione

relatore: Alberto de Simone - Direttore CELSO

martedì 30 marzo, ore 17.30, Munizioniere
conferenza
L'India: un orizzonte onirico della civiltà medievale
relatore: Francesco Surdich - Università di Genova



Viene inaugurata sabato 6 Marzo alle ore 20 con un grande concerto al Teatro Carlo Felice dal titolo "INDIAN CLASSICAL MUSIC. Nel mondo antico del Raga" la manifestazione "INDIA A GENOVA".
La musica e gli strumenti della tradizione classica indiana, suonati da Pandit Shyam Sunder Aggarwal, musicista cieco, uno dei più grandi virtuosi indiani del flauto bamsuri, Ustad Nadeem Khan e Rashmi V. Bhatt, danno il via dunque ad un ricco programma di mostre, conferenze, seminari, spettacoli, concerti, film, documentari in cui – fino al 30 maggio – sarà protagonista la cultura indiana.
INDIA A GENOVA è promosso da Regione Liguria, Comune di Genova, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, e curato dal CELSO - Istituto di Studi Orientali - Dipartimento Studi Asiatici, con il Patrocinio del Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali e dell'Ambasciata dell'India, e il contributo scientifico e tecnico dell'Università degli Studi di Genova, dell'Indian University of Arts & Crafts del Bihar, dell'ISIAO Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente, dell'Indian Council for Cultural Relations di New Delhi, del Museo di Etnomedicina ‘A. Scarpa', del Laboratorio R. Mutt - Fondazione per le Arti Contemporanee e con la consulenza scientifica di Enti, Università ed Istituzioni culturali.

Cinque le mostre in programma. Tra le principali: Adivasi. India sconosciuta ha, visto il gran numero di oggetti esposti (sculture in bronzo, terracotta, legno, abiti tradizionali rappresentativi di etnie diverse, gioielli, lampade votive, armi, copricapi cerimoniali e strumenti musicali, solo per citarne alcuni) due sezioni: una a Castello D'Albertis e una a Palazzo Bianco, entrambe a partire dal 20 Marzo. Presenta, anche attraverso testi e fotografie, uno dei capitoli meno noti della storia dell'India, il mondo degli adivasi, gli “abitatori originari” del subcontinente, esclusi dal sistema castale hindu in quanto “tribali”. Mithila si tiene invece a Palazzo Ducale dal 7 Marzo al 25 Aprile ed è dedicata ad un tipo di arte tra le più particolari della cultura indiana. Tradizionalmente opera delle donne, i dipinti Mithila, tracciati principalmente sulle pareti esterne ed interne delle case e sul terreno, rappresentano complessi disegni astratti con valore simbolico-rituale e temi mitologico-religiosi. Una sezione speciale – Murals of India – presenta per la prima volta la tradizione della pittura murale indiana hindu e buddhista nel suo sviluppo cronologico e raccoglie 50 opere del maestro Benoy K. Behl, fotografo e storico dell'arte.
Le mostre sono completate da un programma di iniziative, realizzato a cura del CELSO e destinato ad ogni tipo di pubblico, dai ricercatori agli studenti, agli insegnanti e agli operatori culturali fino ai semplici appassionati. Le conferenze, i seminari di approfondimento, le proiezioni, gli stage e i laboratori sono dedicati a temi di estetica, storia, filosofia, economia, scienza, all'arte, all'iconografia, ai simboli, alle tradizioni popolari dell'India classica, moderna e contemporanea.
E poi una rassegna cinematografica e di documentari passa in rassegna l'opera di grandi maestri della tradizione classica, moderni e contemporanei, da Goutam Ghose a Satyajit Ray, da Louis Malle a Arnaud Desjardin. Interessante anche il calendario degli spettacoli e dei concerti sulle arti classiche tradizionali indiane, con una sezione speciale dedicata a Peter Brook ed una alla grande epica del Rāmāyana.


Mostra MITHILA
Palazzo Ducale - Loggia degli Abati
7 Marzo - 25 Aprile 2010

Tradizionalmente opera delle donne, l’Arte Mithilā è una delle forme più particolari, complesse e nello stesso tempo meno conosciute della cultura indiana.
In un tripudio di colori ed immagini, i dipinti della tradizione Mithilā, tracciati principalmente sulle pareti esterne ed interne delle case e sul terreno, rappresentano complessi disegni astratti con valore simbolico-rituale, scene tratte dalle più importanti storie della tradizione epica indiana (quali il Mahābhārata ed il Rāmāyana), temi mitologico-religiosi secondo l'iconografia hinduista e storie popolari.
Rigenerata grazie ad una preziosa opera di recupero e di riattualizzazione delle sue ragioni culturali e sociali, soprattutto grazie al lavoro di ricerca del Maestro Krishna Kumar Kashyap ed al suo impegno per la costituzione dell'Indian University of Arts & Crafts del Bihar, Istituzione culturale dedicata in modo particolare alle donne ed aperta a quanti non hanno normalmente accesso alla formazione culturale.
In mostra dipinti, disegni ed Āripan, opere ed installazioni, in collaborazione con l'Indian University of Arts & Crafts del Bihar.
Sezioni tematiche, corredate da materiali scientifici ed iconografici: Tradizione ed evoluzione dell'arte indiana Mithilā, Le occasioni rituali ed i temi figurativi, Le forme ed i contenuti filosofici e religiosi, Simboli e motivi decorativi, L'armonia dell'universo nella forma degli Āripan, Animali e piante, Tatoo.


MURALS OF INDIA
[sezione speciale]
Palazzo Ducale - Loggia degli Abati
7 Marzo - 25 Aprile 2010

Realizzata in collaborazione con the Indian Council for Cultural Relation di New Delhi, con il contributo dell'Ambasciata dell'India in Italia, questa mostra fotografica presenta per la prima volta la tradizione della pittura murale indiana hindu e buddhista nel suo sviluppo cronologico: dai dipinti parietali delle grotte di Ajanta che raffigurano scene delle vite precedenti del Buddha (II sec a.C.-V sec) alle immagini sivaite del tempio Kailasanatha di Kancipuram e del tempio Brhadishvara in Tamil Nadu (VII -XI sec), dai soggetti buddhisti dei monasteri del Ladakh e dell'Himachal Pradesh (XI-XIII sec) alle storie tratte dal Rāmāyana del Mattancheri Palace di Kochi (XVI-XVII sec), dai soggetti di corte alle scene tratte dal ciclo krisnaita dei palazzi del Rajasthan (XVII-XVIII sec). In mostra cinquanta opere del maestro Benoy K. Behl, fotografo e storico dell'arte, famoso per la sua tecnica pionieristica di fotografia a luce bassa. Un patrimonio artistico in molti casi difficilmente accessibile al pubblico, attraverso il quale sono documentati temi di estetica e l'evoluzione stilistica e tecnica dell'arte indiana nei secoli.



Maggiori informazioni: www.celso.org/india