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LE MERAVIGLIE DEI PRIMI LIGURI
5 aprile - 11 maggio 1997
La regione intorno al Monte Bego, nella Alpi Marittime
dell’entroterra di Ventimiglia (provincia di Imperia),
comprende alcune vallate (Valle delle Meraviglie e Fontanalba)
caratterizzate da paesaggi aspri e suggestivi, cosparsi di blocchi,
lastroni, pareti rocciose sulle quali sono state incise decine
di migliaia di figure.
Le più recenti sono del nostro secolo, ma le prime ci
riportano ad oltre 2000 anni AC, quando il Monte Bego era una
montagna sacra e le vallate intorno costituivano un grande
santuario all’aperto, frequentato durante l’estate dalle
popolazioni circostanti.
Le figure rappresentano migliaia di animali cornuti, scene di
aratura, carri, pugnali, alabarde, uomini in varie pose, segni
geometrici di vario genere ed alcuni straordinari personaggi
chiamati "Capo Tribù", "Stregone", "Danzatrice", "Dea
Terra" ...
Questo eccezionale complesso di incisioni permette di avanzare
ipotesi sul mondo simbolico e spirituale di antiche popolazioni
della Liguria protostorica.
Le raccolte del Museo di Archeologia di Genova furono arricchite
negli anni '20 da una piccola collezione di circa 100 disegni e
'calchi' eseguiti dal primo studioso scientifico dei graffiti
rupestri di Monte Bego, Clarence Bicknell, nell'estate del 1897,
cento anni fa. Questi materiali vengono oggi presentati al
pubblico nell’ambito di manifestazioni ed iniziative anche a
carattere internazionale, come l'inaugurazione del Museo delle
Meraviglie a Tenda, ed a seguito dei risultati di decenni di
ricerche effettuate dagli studiosi francesi nella regione del
Monte Bego.
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