Mostra
L'invenzione dei Rolli
Genova città di palazzi
Palazzo Grimaldi Doria Tursi, Via Garibaldi 9 (già Strada Nuova)
29 maggio - 5 settembre 2004
Orario: martedì - venerdì 9.00 - 19.00
sabato e domenica 10.00 - 19.00
lunedì chiuso
Email: biglietteria[AT]palazzoducale[PUNTO]genova[PUNTO]it
Biglietti
intero € 9.00
ridotto € 7.00
scuole € 2,00
Chi presenta il biglietto della mostra "L’Età di Rubens"
ha diritto all’ingresso a prezzo ridotto
La mostra è inclusa nella GeNova04 Card
Informazioni Tel 010-2758098 / 010-5574004
www.palazzoducale.genova.it/rolli


La mostra inaugura felicemente i Musei di Strada Nuova, invitando a scoprire un’altra
Genova.
Vedute, oggetti d’epoca, maquettes e schizzi di restituzione critica, ben quaranta disegni originari della collezione del Royal Institute of British Architects di Londra, pubblicati
da P.P. Rubens nel 1622 ad Anversa e un video di sintesi introducono il visitatore a un
percorso dei celebri palazzi dei rolli, testimoni di una straordinaria stagione cittadina
e custodi della particolare identità, unica in Europa, di una città dove la ricchezza
privata veniva utilizzata come efficace strumento di rappresentanza pubblica.
La mostra, articolata in nove sale del piano nobile di Palazzo Tursi, illustra al
visitatore quell’intreccio originale e coerente di case e strade che ha modellato in dieci secoli l’identità urbana di Genova.
Da alcuni anni i genovesi hanno ritrovato con estremo interesse la ricchezza e il valore
memoriale di Strada Nuova e dei palazzi dei rolli: un eccezionale sistema monumentale
per cui si chiede all’UNESCO l’iscrizione della città nel patrimonio dell’Umanità (World Heritage List).
Con la ristrutturazione delle mura trecentesche (1536-1553) iniziano a Genova il
rinnovo del paesaggio urbano e la nascita di un sistema di dimore eccellenti, distribuito
su pochi assi perpendicolari alla Ripa, che nel corso delle trasformazioni urbanistiche ha
saputo mantenere la coesione con la città vecchia, offrendoci lo spirito del secolo con
immutata capacità evocativa.
Nel 1576 il Senato decreta l’adozione dei rolli, liste di dimore private invitate a
ospitare visite di Stato. Un'attenta ricostruzione topografica indica dov'erano le 150
abitazioni precettabili, schedate in cinque elenchi denominati "Rolli degli alloggiamenti
pubblici" (datati 1576, 1588, 1599, 1614 e 1664), conservati nell’Archivio di Stato di
Genova.
Le residenze si dividevano in tre categorie, a seconda di dimensioni, bellezza e
importanza, destinate a cardinali, principi e viceré; feudatari e governatori;
ambasciatori.
Per ogni categoria esisteva un bussolo contenente i nomi dei proprietari da cui
venivano estratti a sorte quelli di coloro a cui venivano affidati gli onori (e gli oneri)
delle visite ufficiali.
Fra tutti i palazzi solo tre erano degni di alloggiare "Papa, Imperatore re e legato
Cardinali o altro Principe": le dimore di Gio.
Batta Doria in Santa Caterina, di Nicolò Grimaldi e Franco Lercari in Strada Nuova
(via Garibaldi).
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Alcova di Palazzo Rosso

Galleria dorata del Palazzo di Tobia Pallavicino, oggi sede della Camera di Commercio
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