Mostra
"Romantici e Macchiaioli.
Giuseppe Mazzini e la grande pittura europea"
Appartamento del Doge
21 ottobre 2005 - 5 marzo 2006
Mazzini identifica nel Romanticismo il movimento che ha
saputo dare espressione agli ideali del secolo.
La mostra, per ricordare in modo originale il bicentenario
della sua nascita, presenta i capolavori dei protagonisti del
Romanticismo Italiano quali Canova, Appiani, Hayez, Camuccini, Luigi,
Francesco e Giuseppe Sabatelli, Bezzuoli, Palagi, d’Azeglio,
Molteni, Migliara, e molti altri.
Mazzini rievoca, attraverso i dipinti degli artisti da lui prediletti
gli eventi salienti della storia dell'umanità che furono
espressione di uno spirito collettivo: dalle Crociate, alla lotta
per l’indipendenza della Grecia contro l’oppressione turca, alle
rivoluzioni divampate nel 1830 a Parigi e nel 1848 in tutta Europa.
La gloriosa e drammatica vicenda della Repubblica romana
(1848-1849), di cui Mazzini è stato protagonista, è
adeguatamente evocata, nelle due sezioni collocate al centro
della mostra. Da un lato vaste tele allegoriche che riflettono
il suo pensiero sul destino dell'Italia e sulla sua missione,
come faro di civiltà, nel mondo. Dall'altro, in un suggestivo
contrasto i piccoli, ma bellissimi, dipinti dei pittori-soldati,
come Induno, o Faruffini, che erano presenti a quegli eventi eroici.
Nella seconda parte della mostra sono esposti i dipinti dei
Macchiaioli, pittori rivoluzionari ispirati ai principi
democratici e repubblicani mazziniani che volevano gettare,
attraverso un'arte assolutamente diversa, le basi di una
società nuova: una pittura alternativa dove il messaggio
veniva affidato non più ai procedimenti narrativi o ad
espedienti melodrammatici, ma alle forme e al colore. I capolavori
di Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cecioni e
Lega documentano l’influenza del pensiero e degli ideali
mazziniani in questi artisti.
La mostra è curata da Fernando Mazzocca, docente di
Storia dell'Arte dell'Università Statale di Milano e allestita da Corrado Anselmi.
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