Rovine e Rivoluzione francese, nascita di un'idea universale


Alain SCHNAPP

domenica 15 aprile, ore 12 Sala Liguria


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Per gli Illuministi le rovine sono luoghi di riflessione e meditazione che esercitano sui nostri sensi un duplice effetto che attiene tanto al loro aspetto materiale quanto alla nostra capacità di osservarle, interpretarle e, ancora, di immaginarle.
L'incanto delle rovine può passare tanto attraverso lo sguardo del pittore quanto da quello del filosofo: " Oserei dirti che c'è più vera grandezza in un albero spezzato, una stalla, un vecchio, un casolare che in un palazzo. I palazzi evocano in me tiranni, uomini dissoluti, fannulloni, e schiavi; i casolari di uomini semplici, operosi e liberi"(Salon del 1767). Questa annotazione è l'esatto opposto della definizione delle rovine che lo stesso Diderot dà nell'Enciclopedia, definizione che illustra il processo del pensiero del philosophe che esplora tutti gli elementi del campo lessicale e filosofico della rovina. Così facendo, egli si allontana radicalmente dalla tradizione occidentale della rovina che associa l'arte della memoria, per esaltare una forma di libertà che concede all'infimo e al vulnerabile lo status di monumento; non rovina della grandeur ma rovina della verità. Egli si avvicina ad una sorta di definizione archeologica delle vestigia del passato che hanno valore per ciò che ci insegnano e per ciò che sono. In quest'ottica la rovina diviene uno strumento della critica sociale come, presto, accadrà negli scritti di Mercier e Volney. Pierre S. Mercier scandalizzato per il lusso smodato di Versailles ne predice la rovina "Quando la spaventosa opulenza, sempre di più concentrata nelle mani di pochi avrà orribilmente acuito le disuguaglianze, allora questo grande corpo non sarà più in grado di sostenersi e, collassando su se stesso, perirà" (Tableau de Paris 1781-1788). Le rovine rivelano la violenza e l'orgoglio degli imperi e dei regni,l'indegnità delle classi dirigenti e la miseria dei popoli. Gli uomini dell'89 sapranno trarne le conseguenze.


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