Resistenza come rivoluzione?


Salvatore LUPO

domenica 15 aprile, ore 15 Sala Liguria


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Può essere intesa come una rivoluzione, la Resistenza? Sì e no.
Sì perché ne nacque una democrazia concettualmente contrapposta alla tirannide fascista (dunque anti-fascista in senso proprio), nonché una Repubblica costituzionale nuova di zecca rispetto alla monarchia anche prefascista, e al suo Statuto albertino rivelatosi una così debole garanzia di libertà. No perché la continuità dello Stato, cioè delle regole e degli apparati tra prefascismo, fascismo e post-fascismo ridimensionò di molto la portata della rottura; e la mancata attuazione della Costituzione ne rallentò gli effetti appunto rivoluzionari. Incerto dunque fu anche il bilancio sul piano della soggettività: tra aspettative, paure, speranze, e delusioni.


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