Dopo le rivoluzioni: fare i conti con il passato fra memoria e storia


Eleonora CECCHERINI, Giovanni Maria FLICK, Luca MEZZETTI

13 aprile, ore 15.45 Sala Camino


Seminario
coordina Eleonora Ceccherini, Università degli Studi di Genova, intervengono Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte costituzionale e Luca Mezzetti, Università di Bologna.
Il seminario vuole approfondire i meccanismi costituzionali che regolano i periodi di transizione fra un regime e un altro.
Nel momento della dissoluzione di una forma di stato, emerge la necessità di ricostruire l’ordinamento costituzionale su principi e valori contrapposti al precedente assetto. A questo si aggiunge un altro elemento che riguarda il trattamento da riservare a coloro che hanno svolto funzioni di rilievo nei regimi precedenti. La condanna di coloro che hanno svolto un ruolo di primo piano nel passato ha rappresentato un elemento caratteristico, ad esempio, delle transizioni democratiche avvenute dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Alla fine del conflitto, infatti, le potenze vincitrici hanno ritenuto di dover sancire la loro prevalenza acquisita con le armi con una legittimazione di tipo giuridico: come testimoniano i processi di Norimberga e Tokyo. Mentre in altri ordinamenti, sono stati gli stessi testi costituzionali a sancire la condanna dei regimi sconfitti. Si pensi, ad esempio, il caso della Costituzione italiana, dove – alla XIIa disposizione transitoria – si stabilisce il divieto di ricostituzione «sotto qualsiasi forma» del partito fascista». Infine, non mancano altri esempi in cui si sono attivati processi di riconciliazione con il passato che si materializzano attraverso l’istituzione di commissioni per la verità e la riconciliazione o vere e proprie amnistie.

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