Lo Schermo della Storia


Franco CARDINI, Giuseppe GIANNOTTI

sabato 14 aprile, ore 14.30 Sala Camino


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Franco Cardini e Giuseppe Giannotti (RAI) presentano “Lo schermo della storia”, la proiezione di filmati Teche Rai Storia.
Le proiezioni di documenti, filmati e approfondimenti di Rai Storia sono in programma sabato 14 e domenica 15 aprile, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 in Sala Camino
Ingresso libero

Programma delle proiezioni | Sabato 14 aprile, ore 10-13

MARE NOSTRUM - "Genova", durata 50'
di Tommaso Franchino, regia Matteo Bardelli
Genova, ovvero la città che vive sull’acqua proiettata verso l’orizzonte: uno dei porti più importanti del Mediterraneo, una capitale del mare, una città in cui le strutture del porto sono “invadenti” e preponderanti rispetto al resto, un luogo da cui si è sempre partiti verso terre sconosciute e mari lontani.

PASSATO E PRESENTE - "Lo Stratagemma del cavallo di Troia", durata 41'
condotto da Paolo Mieli
programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini
regia Elisabetta Pirelli, con Alessandro Barbero
autore puntata: Alessandro Varchetta
regia edizione e contributi filmati Silvia Pizzetti, Stefano Chimisso, Ugo Fasciolo

Parlami, o musa, dell'uomo versatile e scaltro che andò vagando tanto a lungo Da questi versi hanno inizio l'Odissea e lo stesso mito di Ulisse, che ha affascinato e sedotto intere generazioni di scrittori, che lo hanno celebrato come il prototipo dell’eroe, e cioè dell'uomo libero. E Ulisse uomo libero lo fu certamente, viaggiatore, indefesso avventuriero e naturalmente maestro d'inganni. La puntata si occupa del suo inganno più famoso, forse il più famoso della storia:  lo stratagemma del cavallo di Troia. Dopo dieci anni di guerra Ulisse, secondo il racconto dell’Odissea, riesce con l'inganno ad entrare dentro le mura della città.  I greci fingono di desistere dall’assedio facendo partire le loro navi ma lasciano sulla spiaggia, davanti alle mura della città, un immenso cavallo di legno che al suo interno contiene però proprio Ulisse con i suoi soldati migliori.

VIVA LA STORIA - “Combattere”, durata 40’
di Alessia Crocini, Maurizio Carta; regia Michele Imperio Dagli scontri tribali alle guerre tra forze armate, il tormentato e sfaccettato rapporto tra l’uomo e il combattimento. Ragazzi e professori approfondiscono la storia dei trecento spartani che non si arrendono nella battaglia delle Termopili e dei kamikaze disposti a sacrificare la propria vita per un’ideale. Si parla, inoltre, dei mercenari che si mettono al servizio del miglior offerente, di chi sconfigge un impero senza mai toccare un’arma, di un’Europa squarciata da due conflitti mondiali e dei popoli che, invece, non hanno mai conosciuto la guerra.

CRONACHE DAL MEDIOEVO - “La congiura dei Pazzi”, durata 54’
di Cristoforo Gorno, scritto con Emanuela Taschini e Carlotta Bernabeu
regia Matteo Berdini
Firenze, primavera del 1478: la famiglia dei Pazzi organizza un congiura per togliere alla famiglia rivale dei Medici il dominio sulla città. La congiura fiorentina è un intrigo internazionale che vede coinvolti il Papa Sisto IV, il Re di Napoli, il Duca di Montefeltro. L'obiettivo è togliere di mezzo in un colpo solo Lorenzo il Magnifico e suo fratello Giuliano, ma il piano, preparato per mesi, va cambiato in corsa, molti dettagli non vanno per il verso giusto.



Programma delle proiezioni | Sabato 14 aprile, ore 15 - 18


PASSATO E PRESENTE - “Lutero il ribelle”, durata 40' condotto da Paolo Mieli
un programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli
e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini regia di Elisabetta Pirelli, con Alberto Melloni autore puntata Emanuela Taschini regia edizione e contributi filmati Silvia Pizzetti, Vito Simone, Emanuela Taschini

Il 31 ottobre del 1517, a Wittemberg, Martin Lutero pubblica le sue 95 tesi, con le quali si oppone alla prassi delle indulgenze, al supposto potere del papa sulle anime del purgatorio e alla venalità della curia romana. La puntata racconta le vicissitudini di Martin Lutero da quel momento in poi: mentre le sue tesi si diffondono in Europa, egli viene imputato di eresia. Il processo si tiene in Germania ed è Carlo V a condannarlo come eretico e nemico della cristianità. Sembra la fine per Lutero, che invece riesce a sottrarsi all’arresto con una fuga rocambolesca e l’aiuto del suo protettore, il principe di Sassonia, Federico il Savio. Lutero resta nascosto per dieci mesi, durante i quali si dedica alla traduzione della Bibbia. La prima edizione viene pubblicata nel settembre del 1522, e da allora fino al 1546, ne vengono editate più di 400, per un totale di mezzo milione di copie. E’ l’inizio del più grande scisma della Chiesa cattolica romana.

ARGO - "Artemisia Gentileschi una donna, un'artista e il suo tempo", durata 8'
di Claudia Giammatteo, regia Carlo De Domenico
La storica Isabella Insolvibile, da Palazzo Braschi a Roma racconta, attraverso le sue opere, la storia di Artemisia Gentileschi: un’artista di enorme talento, una donna vittima di violenza, una straordinaria figura femminile capace di sfidare le convenzioni del suo tempo.

PASSATO E PRESENTE - "Le 5 giornate di Milano", durata 40'
condotto da Paolo Mieli
un programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini
regia Elisabetta Pirelli
con Gilles Pécout
autore puntata Massimo Gamba
regia edizione e contributi filmati: Silvia Pizzetti, Vito Simone, Valentina Grassi
La puntata ripercorre un anno cruciale della storia europea, il 1848. In quell’anno il continente è attraversato da moti rivoluzionari in cui le aspirazioni democratiche e repubblicane della borghesia in ascesa si mescolano con le rivendicazioni nazionaliste e indipendentiste di tanti popoli ancora sottomessi ai grandi imperi. Milano – capitale del Lombardo-Veneto, da più di un secolo sotto la dominazione austriaca – insorge per cinque giorni e impegna le truppe del maresciallo Radetzky in una furiosa battaglia urbana. Alla fine il popolo milanese riesce a cacciare gli austriaci. La guida politica dell’insurrezione è però divisa tra i democratici, capeggiati da Carlo Cattaneo, e i moderati, guidati dal podestà Gabrio Casati. Carlo Alberto decide di intervenire, e muove le sue truppe piemontesi contro l’Austria, dando inizio alla Prima guerra d’indipendenza. L’impresa si rivela fallimentare e pochi mesi dopo gli austriaci tornano a occupare Milano e ricacciano i piemontesi dietro i loro confini.

GENERAZIONE CAPORETTO, Storie di soldati, eroi, sbandati nei 15 giorni della disfatta, durata 52’
di Nicola Maranesi, regia: Valentina Gualtieri
La disfatta di Caporetto ovvero la più drammatica sconfitta subita dal Regio Esercito durante la Prima guerra mondiale. Una tragedia costata all’Italia 300.000 prigionieri, 350.000 militari sbandati, 40.000 tra morti e feriti, più di 400.000 civili in fuga. Il documentario restituisce voce a ciascuno di loro, recuperando diari, lettere e memorie scritte a caldo, dalle quali riaffiorano insieme alla narrazione dei fatti, i sentimenti, le sensazioni e il vissuto che li accompagnarono. Sono le voci custodite dall’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, che raccontano l’ignominia, la codardia, l’eroismo, la violenza, la pietà, l’abbandono, la resistenza. E poi il caos, la paura, la frustrazione, la sofferenza, il dolore, la morte, seguendo le tappe forzate di una ritirata lunga 150 chilometri: dalla conca di Plezzo a Cividale del Friuli, da Pozzuolo del Friuli a Ragogna, dal Tagliamento al Piave.

CRONACHE DI UNA RIVOLUZIONE - L'assassinio della famiglia Romanov", durata 26'
di Ezio Mauro, una produzione Stand by Me
Con la Rivoluzione d’Ottobre i Bolscevichi hanno conquistato il potere, ma nell’immenso territorio russo trovano ancora molte resistenze. All’alba di quella che sembra a tutti gli effetti una guerra civile c’è ancora una questione da risolvere: cosa ne sarà della famiglia imperiale? Ezio Mauro ripercorre gli ultimi mesi di prigionia dei Romanov fino al tragico epilogo di Ekaterinburg nel luglio del 1918.



Programma delle proiezioni | Domenica 15 aprile, ore 10-13


PASSATO E PRESENTE - "Nome di battaglia Lenin", durata 40'
condotto da Paolo Mieli
un programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli
e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini
regia: Elisabetta Pirelli
con Giovanni Sabbatici
autore puntata: Sabrina Sgueglia della Marra regia edizione e contributi filmati: Silvia Pizzetti, Stefano Chimisso, Sabrina Sgueglia della Marra

La puntata ricostruisce l'epopea di Lenin, dal rientro in patria dopo l'esilio, nell'Aprile del 1917 alla sua morte, il 21 gennaio del 1924. Dopo il fallimento del tentativo rivoluzionario di luglio, Lenin, nell'ottobre 1917, sferra l’azione armata decisiva per conquistare il potere. I bolscevichi rovesciano il governo provvisorio di Kerensky e costituiscono il Consiglio dei Commissari del Popolo. Lenin avvia l’amministrazione del nuovo Stato sovietico. Deve affrontare grandi difficoltà: l’uscita dal conflitto mondiale, la disastrosa situazione economica e il pericolo della guerra civile. Eppure, la sua fiducia non viene mai meno: conduce i bolscevichi alla vittoria e consolida il suo potere, gettando le basi di una superpotenza che aspirerà al dominio del mondo.

ARGO - "L'ammutinamento della Brigata Catanzaro, una sfida all'autorità militare", durata 10'
di Nicola Maranesi, regia Lucrezia lo Bianco
A partire dalle memorie del tenente Giuseppe Mimmi conservate nell'Archivo diaristico di Pieve santo Stefano, Niicola Maranesi racconta la straziante vicenda della Brigata Catanzaro, decimata nel luglio 1917 dopo un episodio di ammutinamento avvenuto a Santa Maria La Longa nel Carso.

CRONACHE DI UNA RIVOLUZIONE - L'assassinio della famiglia Romanov", durata 26'
di Ezio Mauro, una produzione Stand by Me
Con la Rivoluzione d’Ottobre i Bolscevichi hanno conquistato il potere, ma nell’immenso territorio russo trovano ancora molte resistenze. All’alba di quella che sembra a tutti gli effetti una guerra civile c’è ancora una questione da risolvere: cosa ne sarà della famiglia imperiale? Ezio Mauro ripercorre gli ultimi mesi di prigionia dei Romanov fino al tragico epilogo di Ekaterinburg nel luglio del 1918.

PASSATO E PRESENTE - "Gandhi, la grande anima", durata 40'
condotto da Paolo Mieli
un programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli
e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini
regia Elisabetta Pierelli
con Franco Cardini
autore puntata: Chiara Balestrazzi regia edizione e contributi filmati: Silvia Pizzetti, Vito Simone, Maura Calefati
Mohandas Karamchand Gandhi, protagonista della puntata, nasce nel 1869, quando l’India è ancora una colonia dell’Impero britannico. Giovanissimo si trasferisce a Londra per studiare legge. Diventato avvocato, ritorna in India: una ditta lo incarica di difendere i propri interessi in una causa che si dibatte in Sudafrica. Qui il giovane Gandhi prende le difese dei suoi connazionali sfruttati e inizia il percorso che lo porterà a entrare nel Congresso Nazionale indiano con un nuovo obiettivo: l’indipendenza dell’India. La puntata ripercorre le tappe principali della sua battaglia: la risoluzione “Quit India”, le grandi manifestazioni di piazza e la repressione inglese, la prigionia di Gandhi e finalmente l’indipendenza del paese nell'agosto del 1947. E poi il conflitto tra indù e musulmani e gli scioperi della fame per farlo terminare, fino alla morte di Gandhi, il 30 gennaio del 1948.

TV STORIA - "Sogni e bisogni. Nascita dell'Italia dei consumi", durata 60'
condotto da Massimo Bernardini
un programma di Massimo Bernardini, Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Giovanni De Luna, Michele Gambino
con: Giovanni De Luna, Emanuela Scarpellini, Edoardo Novelli
autori puntata: Claudia Giammatteo e Sara Chiaretti
regia Claudia Mencarelli
La puntata di TV Storia ci riporta agli anni del boom economico; attraverso vari filmati recuperati dagli archivi della RAI, il racconto si concentra sugli anni in cui i consumi di massa hanno rivoluzionato il nostro Paese. La veloce trasformazione da paese contadino a paese industriale si compie in poco più di due decenni, un arco di tempo che cambia nel profondo i costumi e l'identità stessa degli italiani. La televisione, appena nata, segue da vicino questa trasformazione e ne è protagonista.



Programma delle proiezioni | Domenica 15 aprile, ore 15 - 18

I GRANDI DISCORSI DELLA STORIA - "la lunga marcia dei diritti civili", durata 58'
condotto da Aldo Cazzullo
di Aldo Cazzullo, Luciano Palesino; regia: Tommaso Vecchio e Jovika Nonkovic
Dal'I have a dream di Martin Luther King a Washington, nel 1963, al discorso del presidente Lyndon Johnson per l'approvazione al Congresso del Civil Rights Act nel 1965; dalle parole di Angela Merkel, nell'estate del 2015, sull'accoglienza dei profughi in Germania e in Europa, al sorprendente discorso del re norvegese Aroldo V sui diritti degli omosessuali e degli immigrati; fino al discorso di insediamento alla presidenza del Sudafrica di Nelson Mandela. I discorsi politici che hanno fatto la storia dei diritti civili, analizzati da Flavia Trupia, Agostino Giovagnoli, Giorgio Simonelli, Ritanna Armeni, Veronica De Romanis, Furio Colombo e Sergio Romano.

L'ITALIA LIBERATA: La liberazione di Genova, durata 5'
condotto da Paolo Mieli, di Cosimo Calamini regia: Matteo Berdini
All’alba del 24 aprile il Comitato di Liberazione Nazionale ligure delibera l'avvio dell'insurrezione, dopo aver rifiutato di scendere a patti con i tedeschi: "con i nazisti si combatte, non si tratta", hanno decretato i leader della resistenza. Nel ""Romanzo di fatti veri 1943-45"", Paolo Emilio Taviani, detto Pittaluga, racconta la liberazione di Genova dalle forze nazifasciste, almeno quattro volte superiori alle SAP, le squadre di azione patriottica. Ma i partigiani sono forti del fiancheggiamento di molti cittadini. Ben oltre le previsioni...

ARGO – “Un viaggio verso "Lamerica" e la memoria dell’emigrazione” , durata 9'
di Sara Chiaretti, regia: Carlo De Domenico
Il porto di Genova è uno dei luoghi che meglio conservano memoria dell'emigrazione italiana verso le Americhe. Lo storico Carlo Greppi, visitando luoghi, musei e archivi ci riporta all'epoca in cui a emigrare erano gli italiani e ci racconta quei viaggi oltreoceano carichi di dolore e di speranza.

PASSATO E PRESENTE - "Lo Stratagemma del cavallo di Troia", durata 41'
condotto da Paolo Mieli
programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Michele Gambino, Paolo Mieli e di Stefano Chimisso, Michela Guberti, Clemente Volpini
regia Elisabetta Pirelli, con Alessandro Barbero
autore puntata: Alessandro Varchetta
regia edizione e contributi filmati Silvia Pizzetti, Stefano Chimisso, Ugo Fasciolo

Parlami, o musa, dell'uomo versatile e scaltro che andò vagando tanto a lungo Da questi versi hanno inizio l'Odissea e lo stesso mito di Ulisse, che ha affascinato e sedotto intere generazioni di scrittori, che lo hanno celebrato come il prototipo dell’eroe, e cioè dell'uomo libero. E Ulisse uomo libero lo fu certamente, viaggiatore, indefesso avventuriero e naturalmente maestro d'inganni. La puntata si occupa del suo inganno più famoso, forse il più famoso della storia:  lo stratagemma del cavallo di Troia. Dopo dieci anni di guerra Ulisse, secondo il racconto dell’Odissea, riesce con l'inganno ad entrare dentro le mura della città.  I greci fingono di desistere dall’assedio facendo partire le loro navi ma lasciano sulla spiaggia, davanti alle mura della città, un immenso cavallo di legno che al suo interno contiene però proprio Ulisse con i suoi soldati migliori.

MARE NOSTRUM - "Genova", durata 50'
di Tommaso Franchino, regia Matteo Bardelli
Genova, ovvero la città che vive sull’acqua proiettata verso l’orizzonte: uno dei porti più importanti del Mediterraneo, una capitale del mare, una città in cui le strutture del porto sono “invadenti” e preponderanti rispetto al resto, un luogo da cui si è sempre partiti verso terre sconosciute e mari lontani.

 
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