Costantino e la conversione dell'Impero romano


Gaetano LETTIERI

venerdì 13 aprile, ore 16 Archivio Storico


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Costantino è il protagonista assoluto della più grande rivoluzione della civiltà "occidentale".
La conversione dell'Impero romano al cristianesimo, che determinerà i destini della cristianità come sistema politico, culturale, religioso latino e bizantino/slavo, sino alle due grandi rivoluzioni moderne, francese del 1789 e sovietica del 1917. Con l'editto di Milano concede libertà religiosa al cristianesimo perseguitato, consacra basiliche e santuari (a partire da Gerusalemme), edificati al di sopra di templi pagani, avvia legislazioni antieretiche, presiede il Concilio di Nicea, che stabilirà l'ortodossia trinitaria. Eppure, spostatosi su posizioni filoariane, verrà battezzato in punto di morte da un vescovo "eretico". Ne deriva un'ambigua fortuna, oscillante tra santificazione e condanna, dalla celebrazione di Costantino come immagine di Dio (Eusebio di Cesarea) alla demitizzante critica di Agostino, dalle accuse di eresia, crudeltà e mondanizzazione del cristianesimo alla creazione di leggende e falsi storici storicamente decisivi, quali gli Actus Silvestri e la più tarda Donazione di Costantino, "testimone" della concessione al papa del potere temporale sull'occidente.

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