Le rivoluzioni scientifiche

Attenzione! L'incontro con il professor Giorello è rimandato a domenica 15, ore 16


Giulio GIORELLO

sabato 14 aprile, ore 11 Sala del Maggior Consiglio


Il termine rivoluzione indicava originariamente in astronomia il ritorno di un pianeta nella posizione di partenza (in questo senso è usato da Copernico nel titolo stesso del suo capolavoro del 1543).
Successivamente si riferisce a un lasso di tempo in cui avvengono importanti eventi o storici o naturali (così per esempio in Milton, nell'Areopagitica, 1644). Progressivamente sia in politica che in scienza si è perso il significato del "ritorno al buon tempo antico" per accentuare la novità di pratiche e di idee spesso in contrasto con le tradizioni ricevute: così si è parlato di rivoluzioni in matematica, in fisica e nelle scienze della vita. Nel Novecento non sono mancati casi in cui il cambiamento scientifico è stato di proposito assimilato alla scelta politica rivoluzionaria come è accaduto nelll'URSS dei primi anni Venti, quando sono state prospettate soluzioni dinamiche alle equazioni della relatività generale: in breve, l'idea di un universo in espansione!