La Comune di Parigi


Eric FOURNIER

sabato 14 aprile, ore 12 Sala Liguria


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La Comune di Parigi del 1871 non è una rivoluzione, ma un evento inaspettato, inconcepibile senza quell'"anno terribile" cui Victor Hugo dedicò una splendida lirica e l'assedio della capitale da parte dei prussiani nell'inverno del 1871.

La Comune è fatta da cittadini combattenti che, dopo la guerra, rifiutarono di arrendersi. È una forma di democrazia diretta che aspira, nelle sue stesse parole, ad "universalizzare il potere e la proprietà". Governare sé stessi è l'aspirazione degli insorti e della loro "repubblica sociale". Immediati sono il contrasto con il governo di Versailles, un improbabile coacervo di monarchici e repubblicani moderati e il delinearsi di uno scenario da guerra civile: Parigi contro la provincia, rivoluzionari contro i conservatori. Dopo circa un mese di assedio, il 21 maggio, i versaillais, i fedeli all'Assemblea Nazionale, invadono la capitale e, malgrado una difesa disperata, i comunardi vengono sconfitti e decimati nel corso della tristemente celebre "settimana di sangue", il più violento massacro nell'Europa del XIX secolo.


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