Otto Hofmann

Otto Hofmann


Pompeiana

Nel 1976 Otto Hofmann si trasferisce a Pompeiana, un piccolo borgo nella Riviera Ligure di ponente dove risiederà sino al 1996, anno della morte. Il soggiorno nella quiete dell’entroterra non gli impedisce tuttavia di svolgere un’intensa attività espositiva sia in Italia, sia all’estero. In questi anni infatti l’interesse per il suo lavoro artistico da parte di istituzioni pubbliche e di gallerie private è confermato da un’ininterrotta serie di mostre che attirano l’attenzione del pubblico e della critica internazionale, in una puntuale opera di approfondimento delle diverse fasi della sua ricerca: dagli esordi nell’orbita della cultura visiva del Bauhaus sino alle ultime opere ispirate dal paesaggio ligure. E proprio il tema del paesaggio che è stato sempre una componente fondamentale della sua riflessione pittorica diventa in questi anni preminente. Tuttavia, secondo un’impostazione comune a tutta la sua esperienza artistica, anche in questi dipinti la centralità dell’ispirazione naturalistica appare trasfigurata da un processo di elaborazione simbolica che media le dimensioni dell’immaginario e del reale nella rappresentazione di un autonomo spazio pittorico generato dalla propria poetica.
Il costante interesse per gli effetti determinati dalla luce sulla nostra comune percezione della gamma cromatica e delle volumetrie, trova un congeniale campo di sperimentazione nell’accecante luminosità dei mezzogiorni liguri e in un paesaggio caratterizzato dal labile confine tra cielo e mare. Ne sono testimonianza gli intensi colori e le fantastiche composizioni astratte dei dipinti realizzati in questi anni, alcuni tra i quali di grandi dimensioni, come nel caso del ciclo dedicato alle Quattro Stagioni.

Otto Hofmann