Ducal Gallery > Visita virtuale


Cappella del Doge

In questo spazio ogni più piccola porzione di superficie è decorata: il pavimento, risolto con una barocca tarsìa di marmi policromi, le pareti e il soffitto, dove l’intenso programma pittorico, opera di Giovanni Battista Carlone (Genova 1592 - Torino 1677) ed eseguito tra il 1653 e il 1655, è inquadrato da finte architetture dipinte con scenografica abilità prospettica dal quadraturista Giulio Benso (Pieve di Teco 1600 ca.-1668).
Nella parete d’ingresso incontriamo il grande affresco Colombo che pianta la croce nel nuovo mondo sopra al quale si trova la Cantoria.
Nella parete di destra La presa di Gerusalemme da parte di Guglielmo Embriaco, mentre nella parete di fronte L’arrivo a Genova delle ceneri del Battista.


icona Quick Time Scarica il Quick Time

La volta è affrescata con La Vergine in trono con il cartiglio et rege eos (che compare anche nelle monete del tempo) con i Santi protettori Giorgio, Giovanni Battista, Bernardo e Lorenzo e gli angeli in volo che offrono la corona, lo scettro e le chiavi della città.
Sull’altare, illuminata con un straordinario effetto di luce naturale proveniente da un lucernario, è la scultura della Vergine regina di Genova, opera di Francesco Schiaffino (Genova 1689?-1763?). Nella porticina del tabernacolo è la raffigurazione della Fede, in olio su rame, opera di anonimo del XVII secolo.
La decorazione della cappella dedicata alla gloria di Genova e della chiesa genovese, esalta l’elezione di Maria Vergine a Regina della repubblica, voluta dal senato genovese per equiparare l’antica repubblica marinara alle monarchie europee.