Il Governo del corpo
Omaggio a Piero Camporesi



12 aprile 2014, ore 21, Sala del Maggior Consiglio


foto


Una produzione Rosaspina, un Teatro e Promo Music
dai testi di Piero Camporesi
di Lucia Poli e Ida Bassignano da un'idea di Aurelia Camporesi
lettura scenica di Angela Finocchiaro
Musiche di Vladimir Denissenkov al bajan
immagini, luci e regia Angelo Generali

“Mi sembra che il Tempo sia il protagonista di molti dei miei racconti – scrive Piero Camporesi – anche certe mie riflessioni sulla natura degli elementi semplici: acqua, vino, latte, funghi, formaggio, rientrano nella malinconica constatazione della lunga durata delle sostanze rispetto all’effimera danza delle generazioni umane”.
Quelle sostanze, che attraversano i secoli e vengono variamente utilizzate ed elaborate nelle varie culture culinarie, diventano i cibi delle mense imbandite dal grande studioso. E le parole che le descrivono, così profonde, analitiche e insieme giocose e fantastiche, appaiono tanto gustose nel leggerle, che viene voglia di assaporarle proprio come un raffinato cibo per l’anima. Viene voglia di assorbirne l’aroma prezioso. Viene voglia di goderle anche attraverso l’udito.
Abbiamo pensato per questo di fare uno spettacolo in modo che le parole scritte da Piero Camporesi, oltre che sulla pagina, possano vivere anche nel racconto orale, possano insomma essere ascoltate.
La nostra attenzione si è concentrata su quattro argomenti che abbiamo estratto, come fulcri tematici, dall’ampia opera dell’autore:
Le mense tardo-rinascimentali e barocche,
Il calderone infernale,
Le mense ascetiche,
Le diete contemporanee.
In questi capitoletti le famose “sostanze semplici” trovano le più complesse, sorprendenti, coloratissime combinazioni e si portano dietro il sapore di epoche e ambienti, ci parlano di uomini, donne, culture. Ecco che par di vedere la nobiltà tardo-rinascimentale che si stordisce e si rimpinza per fuggire la paura della morte, ci ferisce il naso quel puzzolentissimo letamaio marcescente di corpi immondi che è l’Inferno barocco, sorridiamo dei piaceri della rinunzia ascetica e ci riconosciamo nelle diete contemporanee digiune di spiritualità.
La musica accompagna ogni racconto e si fa racconto essa stessa parlando all’immaginazione dello spettatore.













 
Il Governo del corpoOmaggio a Piero Camporesi
Il Governo del corpoOmaggio a Piero Camporesi
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