Il teatro del gusto


12 aprile 2014, 15.30-17.30, Torre grimaldina


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Un'interpretazione video musicale di Roberto Doati, Paolo Pachini, Matteo Ricchetti e Luigi Zanco

Durata video: 20’
Da anni nel mondo dell’arte le nuove tecnologie hanno sviluppato strumenti che mettano in relazione il gesto-suono-immagine, avvicinandosi sempre più al Teatro. Noi proponiamo un Teatro del Gusto: un cuoco su un vero e proprio palcoscenico cucina alcuni piatti mentre il suo piano di cottura è sensorizzato con microfoni e videocamere appositamente progettate per rilevare suoni, immagini. Il tutto viene trasformato in tempo reale: i suoni diffusi su un sistema audio multicanale, le immagini (i gesti, i colori che i cibi gradualmente assumono, i vapori) su superfici non convenzionali (schermi avvolgenti, lame d’acqua, fumo). Il recente sviluppo di sensori elettronici ci consente di “preparare” un piano di cottura in modo da riprendere suoni e immagini non tanto per documentare l’atto del cucinare (come ormai da tempo ci hanno abituato le sempre più numerose trasmissioni televisive), quanto per conferire una dignità artistica totale alle tecniche e alla creatività culinaria. La progettazione di un sistema di laser che captando le vibrazioni possa tradurle sia in immagini che in onde sonore risolverà le note difficoltà di ripresa in condizioni di alte temperature ed elevati livelli di umidità.
Perché la cucina?
Perché la cucina è come il Teatro: anch’essa coinvolge tutti e 5 i sensi. Perché Arte culinaria e Arte musicale hanno molte affinità: esiste una tradizione fatta di ricette (per la musica: l’armonia, il contrappunto, le forme classiche), si parte da materiali base (i suoni) per farne, attraverso innumerevoli tecniche di trasformazione, materiali complessi (le strutture sonore) che aggregati daranno vita all’opera finale.
È stato proprio il movimento italiano del Futurismo, una delle massime espressioni delle Avanguardie Artistiche del XX Secolo, a dichiarare nel suo Manifesto del 1909 che la musica si può fare anche con i rumori e a sostenere che la cucina deve essere equiparata alle arti più nobili come la Letteratura e le arti Visive. Quindi, perché non i ricchi e vari rumori della cucina?

Roberto Doati è un compositore che lavora con le nuove tecnologie da più di 30 anni. Ha ricevuto due commissioni da La Biennale di Venezia per opere di Teatro Musicale (www.robertodoati.com). È responsabile del Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio di Musica “Niccolò Paganini” di Genova.
Paolo Pachini è compositore e video artista che lavora nell’ambito del Teatro Musicale. Ha ricevuto commissioni dai più importanti festival italiani e francesi. È responsabile del Dipartimento di Musica Elettronica del Conservatorio di Musica “Giuseppe Tartini” di Trieste.
Matteo Ricchetti progettista di interfacce multisensoriali non aptiche (di movimento, luce, suono, gas, temperatura, ...) e regista video. Ha inoltre realizzato e utilizzato per trasmissioni in diretta ai cinema digitali sistemi ripresa robotizzati per il Teatro Musicale.
Luigi Zanco è chef del ristorante “Sacco e Vanzetti” di Concordia Sagittaria (VE).

 
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